
“Le elezioni primarie sono una competizione
elettorale attraverso la quale gli
elettori o i militanti di un partito politico
di una coalizione decidono chi sarà il candidato del partito o della coalizione per una
successiva elezione di una carica pubblica
La ragione delle
elezioni primarie è la promozione della massima partecipazione degli elettori
alla scelta dei candidati a cariche pubbliche, in contrapposizione al sistema
che vede gli elettori scegliere fra candidati designati dai partiti.”
Questo sistema
di scelta delle candidature è da pochi anni attuato in Italia, al contrario di
paesi come gli Stati Uniti , dove c'è
una pratica ormai consolidata da più di
un secolo.
Questo
sicuramente è una dei motivi della mancanza di chiarezza e di regole di cui stiamo
vedendo in questi giorni gli effetti e le polemiche, che non fanno bene al
centrosinistra italiano, ma che forse
sono inevitabili, per la taratura di uno strumento così importante per la democrazia.
Uno degli
elementi di difficoltà è definire chi può votare, per permettere al maggior
numero di persone di partecipare , ma nello stesso tempo evitare la possibilità
di inquinamento da parte degli avversari.
Questo è il motivo principale per cui all'interno del PD, si è scelto di
non rendere obbligatorie le primarie per la scelta del candidato sindaco nei
comuni più piccoli, dove l'inquinamento della consultazione può essere attuato
ancora più facilmente.
Nonostante
questo il PD di Marradi ha pensato da sempre che era necessario avere le
primarie per la scelta del candidato e che dovessero essere primarie di
coalizione, come è già stato affermato nell'assemblea svoltasi a maggio al
Centro Tennis.
Il
centro-sinistra di Marradi crede nella
democrazia e vuole che i cittadini possano esercitare il proprio diritto di
sovranità, non votando un candidato scelto esclusivamente dai partiti, ma votato liberamente in una
competizione democratica, appunto le PRIMARIE, ovviamente qualora ci siano più
candidati. Questo strumento democratico
non può essere banalizzato ad un giochino per poter affermare: "Anche noi
abbiamo fatto le nostre primarie!", non si tratta di un concorso di
simpatia o bellezza per cui scelgo Tizio piuttosto che Caio. Sono, invece, un
confronto di idee, contenuti e visione del futuro del paese, anche diverse, pur
rimanendo dentro una realtà del centrosinistra.
Questo confronto di idee sta avvenendo già da molti mesi all'interno di
gruppi di lavoro che coinvolgono cittadini diversi, molti dei quali non direttamente
impegnati nei partiti.
Il cittadino
informandosi sceglierà liberamente il candidato che più lo rappresenta. La
scelta del candidato non é quindi fine alla persona, ma ad una serie di idee e
innovazioni che il candidato propone, non è quindi solo il candidato a vincere , ma il proprio progetto di
Marradi.
Le Primarie sono
quindi uno strumento della politica per
aumentare la partecipazione attiva, anche se è auspicabile, che non siano fine
a se stesse, ma inserite in un coinvolgimento dall'inizio del
cammino fino alla conclusione di ogni mandato. Oltre ad essere strumento
di partecipazione elettorale e attiva affianco del proprio candidato, sono
anche la possibilità di candidarsi con il proprio progetto politico, delineato
all'interno del centrosinistra.
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